Lo scompenso cardiaco, rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità a livello globale, con un impatto crescente sulla qualità di vita dei pazienti e sui costi sanitari. Tra le strategie terapeutiche che hanno dimostrato un significativo miglioramento della prognosi nei pazienti con scompenso cardiaco gli antialdosteronici rivestono un ruolo centrale.
L’evento si propone di:
- Analizzare il razionale fisiopatologico dell’iperaldosteronismo nello scompenso cardiaco e il suo ruolo nella progressione della malattia.
- Rivedere le principali evidenze cliniche sugli antialdosteronici nei diversi fenotipi dello SC.
- Approfondire la gestione clinica degli antialdosteronici, inclusi benefici, effetti collaterali (iperkaliemia, insufficienza renale) e strategie per ottimizzarne l’uso.
- Discutere le nuove prospettive terapeutiche nel trattamento dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (HFpEF).
- Promuovere un confronto tra esperti, cardiologi, nefrologi, internisti, medici di medicina generale, per un approccio multidisciplinare alla terapia con antialdosteronici.
L’aggiornamento scientifico avrà lo scopo di mettere a confronto ospedale e territorio nella gestione del paziente scompensato con un’attenzione particolare alle difficoltà nell’implementazione delle linee guida nella vita reale anche grazie alla condivisione di casi clinici che aiuteranno i discenti a un confronto diretto sugli obiettivi da raggiungere.